Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

L’amore platonico per Platone in persona

 

5-solidi-platonici

 

Mi piace pensare che Platone, da vivo,
avesse una nutrita schiera di ammiratrici,
oltre che di ammiratori.

I rispettivi partner
erano un pò preoccupati
e gelosi per questa attenzione carismatica
verso il filosofo-live
ma loro, le magnetizzate,
li tranquillizzavano con queste parole:
“Non ti preoccupare caro,
è solo un amore Platonico.”

Veniamo alla sostanza dell’articolo:
i solidi Platonici.

I solidi Platonici sono cinque:
Il tetraedro è composto da 4 triangoli equilateri.
Il cubo è composta da 6 quadrati.
L’ottaedro è composto da 8 triangoli equilateri.
Il dodecaedro è composto da 12 pentagoni.
L’icosaedro è composto da 20 triangoli equilateri.

I cinque solidi platonici
sono le uniche composizioni possibili
per costruire poliedri regolari
utilizzando un’unica figura piana
inclinata diversamente nello spazio.

Naturalmente esistono altre combinazioni
che si manifestano
utilizzando non più l’elemento singolo
ma la combinazione di più figure.

Ad esempio, Il solido poligonale
che si avvicina visivamente alla sfera,
associato al mitico pallone da calcio,
è composto da 12 pentagoni neri
lato cm 4
e 20 esagoni bianchi lato cm 4
assemblati insieme.

I 5 solidi Platonici esprimono quindi
la forma tridimensionale pura,
composta dalla ripetizione
di un elemento unico,
triangolo, quadrato o pentagono.

L’unicità dei 5 solidi Platonici
è dimostrata in modo matematico.
È inutile quindi scervellarsi:
il sesto solido Platonico non esiste.

Platone associa
ad ognuno dei 5 solidi un elemento:
il tetraedro è il fuoco,
il cubo è la terra,
l’ottaedro è l’aria,
l’icosaedro è l’acqua.
Per Platone il dodecaedro
è la forma dell’universo.

Se è vero quanto afferma Platone
riguardo alla forma simbolica dell’universo,
mi voglio illudere che il dodecaedro
sia la quintessenza dell’Amore.

Sergio Bianco, Logogenesi

 

 

 

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