Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Antilibro, anagramma di labirinto, oggi a Sotheby’s

 

antilibro

 

“Antilibro”, anagramma di labirinto,
solo oggi in asta a Sotheby’s – Londra.

L’11 marzo 1744 Samuel Baker,
libraio londinese,
inizia l’attività della sua Impresa
vendendo alcuni volumi
di una biblioteca privata.

Nasce così la leggenda
della casa d’aste Sotheby’s.

A Sotheby’s è stata affidata la vendita
di importanti tesori del mondo:
la biblioteca di Napoleone a Sant’Elena,
i gioielli della duchessa di Windsor,
il patrimonio di Jacqueline Kennedy Onassis,
“La strage degli innocenti” di Rubens,
“Garçon à la Pipe” di Picasso,
la Magna Carta,
la prima stampa
della Dichiarazione d’Indipendenza
e altri inestimabili tesori.

Esclusivamente oggi, 1/4/2023,
Sotheby’s batterà all’asta a Londra,
al prezzo base 142.023 sterline,
il quadro di Sergio Bianco
“Antilibro”.
Formato cm 140×100,
acrilici su tela,
dipinto dall’artista nel 2010.

Così si è espressa la critica.

“Antilibro, anagramma di Labirinto,
è un percorso incruento di punti colorati
che guida Teseo a trasformare il Minotauro
in un biciclo per poi inforcarlo”.
(Tommaso Meio, SAPERE E OLTRE)

“Un raggio di luce
che esalta il senso della lettura tridimensionale
e l’arte di entrare e uscire dai libri.”
(Arcibald Dooster, LO ZOCCOLO DI PEGASO)

“Dopo 1440, il tempo imparziale,
quadro in cui i 1440 minuti di un giorno
sono resi con altrettanti punti di colore,
ecco nel dipinto di Sergio Bianco
un nuovo numero criptico: 1543”.
(Ugo Bartezzi, IL GALLO E L’ARCANO)

“Ringrazio Sergio Bianco
che mi concede il privilegio ergonomico
di commentare le sue opere
sempre con le medesime 4 parole:
“Joyce è più facile”.
(Mariangela Ricci, LABORATORIO)

Sergio Bianco
incarna il mito dell’artigiano bifronte”.
(Anna Kayak, INGEGNI)

“Un libro aperto
rivela il mistero dell’umano essere,
mentre un libro chiuso
conserva il pudore di non svelarne la stupidità”.
(Amelio Teso, L’ECO DEL SILENZIO)

“E’ sorprendente scoprire come,
fissando il punto N° 1440,
simbolo dell’ultimo secondo di mezzanotte,
appaia a livello subliminale
la figura di una lanosa pecora
colta nell’atto di saltare lo steccato”
(Gastone Punzigli, CRIPTICARS)

“Cito, ad esempio, Rubens Rimacchi,
celebre maestro esperto in falsi d’autore,
il quale ha dichiarato che imitare
un quadro di Sergio Bianco
non è impossibile:
è inutile”.
(Eva De Adamis, COPIA COME ABBONDANZA)

 

Questa è la notizia del giorno.
Non poteva accadere che oggi!

Se qualcuno ha da occultare
una cassaforte di dimensioni inferiori
alla misura dell’opera
e ritiene che un quadro di Fontana
non sia adatto allo scopo,
ebbene,
questa è un’occasione imperdibile.

Sergio Bianco
pittore e artigiano del Simbolo.

 

 

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