Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

“Avremo Sogni come Fari.” Il Principio primo.

 

faro-Yachtline1618

 

“Siamo quelli che guardano
una precisa stella in mezzo a milioni,
quelli che di notte,
luci spente e finestre chiuse,
non se ne vanno da sotto i portoni.”

Sono parole presenti nel brano
“Quelli che restano”
che Elisa, autrice del pezzo,
canta insieme a Francesco De Gregori
dando vita a  un memorabile video
con immagini in bianco e nero.

Dopo queste parole poetiche
sembra difficile
far emergere ulteriore poesia.
Eppure Elisa ci riesce
con una semplice frase.

“Avremo sogni come fari.”

Soggetto e articoli sono sottointesi.
Il verbo avere, declinato al futuro,
esprime certezza.

Avremo:
Il sogno è connesso al verbo avere.
“Come fari”
sembra di sentire “come fare”,
parole che evocano il metodo
ma anche i gesti quotidiani.

Mi piace pensare che
la costruzione scientifica del sogno
si manifesti anche in modo pragmatico:
il sogno illumina come un faro ogni azione,
ogni sentimento, ogni intenzione,
ogni impensabile follia
e rende il sogno stesso
realizzabile grazie a un metodo
e ad una suprema convinzione:
sapere che è possibile
e vederlo già presente nella sua luce.

La foto prescelta del faro
che si staglia sul mare tempestoso,
è l’immagine istituzionale di un’impresa
leader nella creazione d’interni
per mega-yachts e dimore di prestigio.

È un’impresa di falegnami e pionieri,
inventori di un metodo innovativo.
Qual’è il loro segreto?

DNA:
tradizione artigiana da quattro generazioni.
Brevetti d’ingegno.
Tecnologia d’avanguardia.
1618, il numero della sezione aurea.
Logogenesi con i suoi 12 codici.

E naturalmente il FOCUS:
la capacità tenace e visionaria di guardare
una precisa stella in mezzo a milioni.

Sergio Bianco #logogenesi

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