Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Galline che respirano aia pura e altri segreti.

Panettone-Canepa1862

 

Appunti di viaggio.
Novembre 2019

Respirare aia pura,
per una gallina, è importante.
L’aia pura esprime il fattore G,
ovvero la gioia contadina.

Questo particolare letterario,
riguardo alle uova fresche,
espresso marginalmente
nella comunicazione
del Panettone Canepa 1862,
è solo una briciola,
un’uvetta sultanina morbida,
un frammento di mosaico di frutta candita,
un atomo di lievito madre,
un soffio di farina macinata a pietra,
un ricciolo di burro come c’era una volta…
insomma, un dettaglio di qualità che,
impastato a mano, con amore, da Andrea Zino,
in 36 ore di paziente lavoro,
ha determinato il primato
raggiunto dal suo Panettone.

Nel 2019, Canepa 1862 è stato eletto
miglior Panettone tradizionale d’Italia
vincendo la Tenzone del Panettone,
concorso nazionale
promosso dalla Camera di Commercio di Parma.

La sera successiva,
nello storico Caffè Pasticceria di Rapallo,
la vittoria è stata festeggiata
con una degustazione sensoriale
del Panettone premiato
accompagnato dal Moscato DOC Pinogino
e dal violino incantevole di Alice Nappi.

Una nota degna di nota:
Alice, prima di diplomarsi al Conservatorio,
lavorava al banco di Canepa 1862.
Nelle pause, a locale chiuso,
Alice si esercitava con il suo violino
all’interno del laboratorio.
Così le persone che passavano davanti
alla saracinesca abbassata
potevano ascoltare Vivaldi, Mozart, Paganini
o la danza delle ore e dei gesti minuti:
quei gesti semplici che allargano la vita.

In conclusione, ieri come oggi,
qui e ora,
quello che si diffonde nell’aria
è sempre musica per i cinque sensi.

Sergio Bianco, #logogenesi

 

 

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