Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

La lucciola nella cattedrale di un centimetro quadro.

 

sagrada familia

 

La costruzione di una cattedrale
richiedeva l’impegno
e la fatica di molte persone.

La concezione progettuale, invece,
era Impresa riservata a pochi esperti
che concentravano in quell’opera
di geometria sacra,
conoscenze architettoniche,
estetiche, matematiche,
ingegneristiche e anche cosmiche
riguardo, ad esempio,
alla posizione della struttura
e all’allineamente delle varie finestre
rispetto al sole.

La creazione di un Simbolo
richiede tempo
e fatica certamente minori,
eppure può concentrare
in uno spazio fisico e temporale ridotto
la ricerca e l’esperienza di una vita.

La creazione del Simbolo
è arte di pochi,
riguardo alla costruzione,
ma è a beneficio di tutti
perché arriva al cuore delle persone,
agendo sull’inconscio collettivo
presente in ognuno di noi.

Il Simbolo, inoltre,
con equilibrio ed armonia,
deve tenere ben presenti
i codici della chiarezza,
della sintesi
e della riproducibilità
insieme ad altri nove codici
contemplati dal Metodo Logogenesi.

L’obiettivo è concentrare
Visione e Valori d’Impresa
in un centimetro quadro.

In quel quadro di un centimetro
si rivela la forza del vero Simbolo.

Mi piace pensare che,
nella Galleria d’Arte contemporanea
pronta ad abbracciare questa idea,
esporremo 24 quadri di un centimetro:
cattedrali in miniatura
costituite da Simboli puri,
creati in virtù dei codici della Logogenesi.

Immagino una lucciola,
in una notte d’estate,
che entra nella mostra
quando i cancelli sono chiusi
e vola nei saloni deserti
su ognuno dei quadri
illuminandoli uno per uno
con un singolare bagliore.

Un bagliore fugace,
sufficiente per comprendere al volo
la magia e la forza del segno.

Sergio Bianco #logogenesi

 

 

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