Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Il pensiero positivo. L’a-bi-ci della vita.

 

Pensiero-positivo-Sergio-Bianco

 

“Pensiero positivo”
è il titolo di questo quadro-simbolo
che ho dipinto nell’anno duemila.

È stato esposto ad Apricale
in occasione della mostra personale
“La forza della non gravità”.

Quella mostra ha lasciato il segno
nel cuore mio, delle persone del luogo
e dei visitatori.
Ha lasciato anche un segno tangibile:
una bici nera da fornaio
che svetta ancora oggi
sulla punta del campanile di Apricale.
La bici non è esattamente al culmine:
è posizionata un attimo prima
di arrivare alla meta.

La bici sul campanile,
in oltre venti anni,
ha incuriosito e ispirato
poeti, scrittori, fotografi
e viaggiatori di ogni età
che l’hanno scoperta anche per caso,
interpretando liberamente.

Ecco il quadro che ho fotografato
insieme ad altre pagine
del catalogo della mostra.

Un personaggio, sotto la pioggia battente,
pedala con la sua bici
riparato da un ombrello rosso.

L’ombrello genera un cilindro di non pioggia
che si manifesta sotto e sopra l’ombrello
creando un campo magnetico positivo.

Mi piace pensare che il pensiero positivo
non risponda a una logica razionale
ma possieda
la stessa energia pragmatica del sogno
che ha il potere di essere oltre.

E quindi, da dove si comincia?
Dall’ombrello, dal pensiero, dalla pioggia
o dalla ghiandola pineale?

Non c’è una regola.
Proviamo a iniziare dalla bici.

Equilibrio perfetto.
L’illusione di andare veloci,
sfrecciando nel vento,
e la possibilità di cogliere minimi dettagli
con la lentezza dei saggi.
La capacità di utilizzare il cambio,
il rapporto giusto con le circostanze.
La ricchezza artistica del cavalletto.
Il calore dei raggi.
L’utilizzo della carica interiore:
il motore sei tu.

Nella mia visione è questo
l’a-bi-ci della vita.

Sergio Bianco, Logogenesi

 

 

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