Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

L’equilibrio nel Logo, nell’attenzione e nel pericolo

 

equilibrio-logogenesi

 

In un giardino pubblico di Pisa
c’è un grande albero ramificato
e affascinanti arcate sullo sfondo.

I bambini giocano qui.
Tra un ramo e l’altro,
piuttosto in alto, c’è una corda tesa
sulla quale i bambini
esercitano la loro abilità acrobatica,
la loro agilità e il loro coraggio.

Non ci sono reti di protezione
o cuscini morbidi per terra.
Per terra c’è la terra,
il pianeta bello e duro.

È un luogo libero,
uno dei pochi rimasti.
Nella mia visione,
togliere il pericolo
non solo è impossibile
ma è anche dannoso.

Il pericolo acuisce l’attenzione,
sviluppa la presenza
e rende le persone più consapevoli
in ogni istante, a ogni età
e in ogni circostanza della vita.

Il pericolo salva più vite
dell’illusorio annullamento
del pericolo stesso.
Il pericolo forgia l’equilibrio.

L’equilibrio sembra difficile
da padroneggiare
ma non è così.
Osservando un contadino
over88 e sovrappeso
che pedala, con la sua bici da fornaio,
lungo un sentiero di campagna,
sembra quasi un miracolo
che egli possa procedere,
muovendo i piedi in circolo
senza cadere.

È l’equilibrio che ti salva
dal pericolo di finire per terra.

L’equilibrio, visto da fuori,
sembra complicato da conseguire
ma, quando lo comprendi,
quando riesci a far tuo
il suo misterioso meccanismo,
non lo dimentichi più,
arricchisce il tuo DNA
fino a farne parte
senza sforzo alcuno.

Nel Metodo Logogenesi,
riguardo al Lettering,
l’equilibrio
è il bilanciamento tra le lettere
compensando gli spazi vuoti
che si manifestano nella composizione:
F ha il vuoto in basso a destra
L in alto a destra
P in basso a destra
T in basso a sinistra e destra
V in basso a sinistra e a destra.

I sistemi di scrittura
tolgono il pensiero
della ricerca dell’equilibrio
e generano stesure di testo uniformi,
adatte per la lettura.

Diversamente,
quando la singola parola
viene eletta a titolo oppure a Lettering,
scatta il segnale benefico di pericolo
e la singola parola
deve essere riequilibrata
con conoscenze precise.

Riguardo al Simbolo,
l’equilibrio è il bilanciamento
tra le aree positive e negative del segno.

Nel contrasto tra le campiture,
occorre prestare attenzione
alle somiglianze delle forme
e ai significati che possono affiorare
a livello inconscio o non desiderato.

L’equilibrio del Logo
è il risultato emotivo e razionale
delle linee simmetriche,
delle aree bilanciate
e della chiarezza grafica del segno.

L’equilibrio
è connesso alla conoscenza
delle proprie capacità,
dei propri mezzi
e dei propri limiti.

Dinnanzi al pericolo,
di qualsiasi natura esso sia,
l’equilibrio annulla
la vertigine del vuoto,
alterna sudori freddi
con vampate di calore fiammeggiante
e tempra,
come una lama d’acciaio luminosa,
la tua fiducia, confidenza e abilità
e ti fa volare, naturalmente,
dalle radici della conoscenza
verso i livelli superiori.

Sergio Bianco, Logogenesi

 

 

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