Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Il potere dei Simboli, l’etica indispensabile e l’intenzione.

 

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Il potere e l’influenza
che i Simboli esercitano sulle persone
deve far riflettere SEMPRE
riguardo all’etica indispensabile
e alla vera INTENZIONE
che anima l’Impresa.

La svastica, ad esempio,
è un antico simbolo religioso induista
presente, da tempi remoti,
in India e in Cina.
La svastica originale
è un simbolo ricco
di significati augurali,
benefici e positivi.

La presenza della svastica
nella bandiera della Germania nazista
ha inquinato la purezza
del segno primordiale
che è innocente
rispetto all’uso improprio
che ne è stato fatto.
Ancora oggi, purtroppo,
il segno originale
ne subisce le conseguenze
e fa capire la necessità di proteggere
Nomi, simboli e Valori.

Nell’anno 321,
Costantino sogna
il motto In hoc signo vinces.

Dire sogna o dire inventa
è una sfumatura che cambia la storia.
Costantino ha scelto la prima soluzione.
Ha detto che lo ha sognato:
Come contraddirlo?

Il Marchio dei Crociati
ha una forza spirituale trascinante.
Facile da riprodurre,
chiaro, immediato, evocativo,
trasforma il dolore
e la vergogna della crocifissione,
in un Simbolo di riscatto
e in una promessa di vittoria.

Un segno così forte da diventare parola
che identifica una “missione di pace”,
una guerra santa.

Il bianco della purezza
e il rosso del sangue di Cristo.

Un simbolo così forte che,
in sua presenza, anche il gesto
della preghiera diventa segno:
il segno della croce.

Guerra santa
e Guerra per l’affermazione della razza.
Crociate e Nazismo.

Due tragedie della storia umana
contrassegnate, in epoche diverse,
da simboli forti,
maledettamente ben congegnati
e purtroppo,
efficaci per gli scopi prefissati.

Questo dimostra l’importanza primaria
dell’etica indispensabile,
dell’integrità
e dell’intenzione dell’Impresa
che intende identificarsi
in un determinato segno.

Anche la bandiera dei pirati,
sotto il profilo del marketing,
è un marchio perfetto.

Sergio Bianco, Logogenesi, 191/480

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