Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Primo Codice Logogenesi. Quando l’idea ti taglia la strada.

 

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IDEA è il primo codice della Logogenesi.

Nel 1942, Pablo Picasso
crea una scultura in bronzo
componendo ad arte  il sellino
e il manubrio di una bicicletta.

Titolo dell’opera:
“Testa di toro.”

Il fattore rilevante di questo gesto,
prima istintivo e poi ragionato,
è il principio:
dare anima alle cose comuni,
grazie ad un nuovo posizionamento
materiale, mentale ed emozionale.

Questo processo creativo
acquista maggior valore
grazie all’improvvisazione,
alla reazione impulsiva
di fronte a un inconveniente
che si manifesta d’un tratto.

L’idea, in questo caso,
è un messaggio solido e ferroso,
che ti viene incontro.

A volte l’idea ti taglia la strada
e corri il rischio di cadere
perchè vorresti prenderla al volo
nella sua integrità,
senza infrangerla, senza farle male.
Soprattutto senza ignorarla o,
peggio ancora, dimenticarla.

Come è scaturita questa IDEA?

Magari Pablo l’ha sognata
dormendo sotto a un albero maestro…
Oppure ha assemblato i pezzi
nel retro dell’officina di Josè…
oppure li ha raccolti per strada
utilizzando i resti di una carcassa
ormai priva di ruote…
Oppure l’ha composta con cura,
girando per giorni e giorni
e scartando decine di sellini e di manubri
fino a creare la composizione,
nella sua visione, perfetta.

Magari, Pablo, quel sellino lo ha rubato.
Oppure ha rubato l’idea a Conchita,
ricordando una scena della sua infanzia,
finché la sua breve infanzia c’era.

Tutto può accadere nel 1942:
ogni gesto nobile e miserabile,
coraggioso o vile,
geniale o ottuso,
nel 1942 si può manifestare.

Accade quindi che il caso
diventi metodo e tecnica
e l’oggetto comune,
prescelto e raccolto,
diventi una fusione in bronzo,
un capolavoro artistico.

Anche e soprattutto oggi,
la variazione del ruolo degli oggetti
è una fuga dalla realtà
che apre le porte
verso nuove prospettive,
e verso fantasiose letture.

La trasformazione degli oggetti,
il nobile conferimento
ad un altro e altissimo ruolo,
è l’anima del gioco:
lo strumento più potente
nelle mani di un grande bambino.

Il gioco non si compra, si inventa.

La noce tagliata a metà
diventa un galeone
mentre le venature del tavolo di legno
sono onde del mare in tempesta.

Il capitano della nave e i pirati
percorrono in lungo e in largo,
con le spade,
quel galeone che sta in una mano
infrangendo ogni proporzione,
ogni logica di contenimento,
e ogni regola di spazio e di tempo.

Domani ci spostiamo
su un campo di terra rossa.
Parleremo di una pallina da tennis
spezzata a metà
da un potente e memorabile diritto incrociato.

Nel frattempo,
l’argomento del giorno impone
di spegnere lo schermo piatto
e di inventarsi
qualcosa di interessante.
Oggi, domenica 22 agosto 2021,
luna piena,
nella natura sopra Cala dell’Oro
si costruiscono le “bicchette magiche”.

Sergio Bianco #logogenesi
Logogenesi

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