Il suono, così come il simbolo, diffonde il bene o il male.

Il suono è voce, musica, intenzione,
sentimento, vibrazione, frequenza.
Il suono genera la materia.

Attraverso la frequenza del suono
possiamo guarire o ammalarci,
andare verso la luce del benessere
o verso la paura e la negatività
del corpo e dello spirito.

Attraverso la frequenza del suono
possiamo diffondere amore, armonia
o predisporre l’animo alla tensione.

Possiamo far crescere una pianta rigogliosa,
godendo dei suoi frutti benefici,
oppure possiamo rendere la stessa pianta
sterile, secca, infruttuosa,
addirittura velenosa.

Tutto ciò, come confermano gli studi
di Masaru Emoto,
si manifesta con la frequenza del suono.

Anche il simbolo ha la sua frequenza
e trasmette verso l’animo di chi osserva
armonia e benessere
oppure l’esatto contrario.

Per questo motivo
il simbolo è così importante
e non può essere affidato
a projectatori senza conoscenza,
(neologismo che ho coniato un minuto fa)
che agiscono in direzione contraria
alla Fortuna dell’impresa.

Il simbolo è un fenomeno pubblico.
È creato per concentrare
visione e valori d’Impresa
e per comunicarli agli altri
attraverso il segno unico.

In conclusione,
quando un fenomeno diventa esteso
e riguarda la comunità,
bisogna valutare attentamente le ripercussioni,
eventuali danni all’ambiente
o disagi agli esseri che vivono sul pianeta
o che vivranno sulla terra, in futuro.

È questa la visione olistica,
ampia ed eterna,
in conflitto costante con l’ottusità
di chi non vede oltre il proprio naso
e continua a diffondere frequenze negative
senza valutarne le conseguenze.

Nell’articolo pubblicato due giorni fa
ho affermato che il simbolo Spotify
trasmette tristezza anzichè musica.
Ho anche evidenziato come,
nella fronte aggrottata
di un dipinto di Caravaggio,
ci siano le stesse linee tristi e grinzose
presenti nel simbolo di tale Impresa.

Nella mia visione,
è come denunciare una fabbrica
che sversa veleno in un fiume.

Dal fiume al mare,
dal mare alla pioggia,
dalla pioggia alla terra
dalla terra ai frutti di cui ci nutriamo.

Il suono, così come il simbolo,
è pura frequenza
e ha il potere di comunicare sempre.
Nel bene o nel male
la vibrazione del Simbolo
comunica sempre.

Sergio Bianco, Logogenesi