Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

L’arte del gioco, valore per l’individuo e per l’Impresa.

 

Balla

 

Ritratto di luce.

Nell’articolo di ieri,
paragonando una comune baby-sitter
a Mary Poppins,
ho introdotto il seguente assioma:
un’ora di Mary Poppins,
ha valore incalcolabile,
così come un marchio
creato in virtù dei codici della Logogenesi.

Oggi parliamo dell’arte del gioco
intesa come valore fondamentale
per l’individuo e per l’Impresa.

Una società evoluta,
si forgia e si sviluppa nei primi anni di Vita
quando si coltiva per istinto naturale
o per insegnamento,
l’Arte del Gioco.

Il Gioco si basa su regole ed eccezioni.
Armonizza serietà e leggerezza.
È crescita e insegnamento.
Il Gioco utilizza quello che c’è
e quello che non c’è si inventa.
Il Gioco conferisce valore al singolo e al gruppo:
In generale solo se stai bene con te stesso
(se sai giocare da solo)
puoi stare bene anche con gli altri.
Il Gioco si basa
sulla partecipazione e sulla magìa:
mezza noce galleggiante,
nel gioco, diventa un veliero.
Il Gioco è il campo
in cui si coltivano le passioni.

Il Gioco col tempo si trasforma.
Chi riparava biciclette
diventa un meccanico,
chi si prendeva cura degli animali
diventa medico,
chi amava gli alberi
diventa giardiniere.
Ogni mestiere e ogni professione
ha origine da una passione autentica
racchiusa nel nostro cuore.
Il gioco, con la crescita,
si sviluppa quindi in mestiere,
professione, filosofia di Vita.

Queste forme di lavoro,
paragonabili a forme d’Arte,
non sono causa di noia, stanchezza o stress,
sono fonte di gioia,
gioia nell’impegno e anche nella fatica;
generano ricchezza, energia spirituale
e vantaggi per se stessi e per gli altri.
Il lavoro diventa lo svolgimento
della Missione Personale:
un beneficio per se stessi,
per la comunità e,
nel senso più elastico del termine,
per il piccolo o grande villaggio
in cui viviamo.

Mi piace pensare che il mondo
abbia semplicemente bisogno di persone
che svolgano con passione, coraggio,
determinazione e amore
il lavoro per cui sono nate,
la loro Missione Personale,
per onorare nella maniera più profonda
il dono unico e irripetibile della Vita.

Sergio Bianco #logogenesi

Nella foto, un particolare del quadro
dipinto nel 1912  da Giacomo Balla,
intitolato “Bambina che corre sul balcone“.

La bambina ha 8 anni e si chiama Luce.

 

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