Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

L’elasticità cromatica del Logo è la chiave dell’identità visiva.

 

elasticità-cromatica-logogenesi

 

 

L’elasticità cromatica del Logo
è il passaggio facile e immediato
dalla versione a più colori
al colore unico.

Nella foto è visualizzato un chiaro esempio
di elasticità cromatica del Logo.
È il Simbolo presentato nell’articolo di ieri.

Il passaggio dai 5 colori di stampa
al colore unico,
avviene in modo semplice ed efficace,
poiché il Simbolo è costruito
con l’opportuna separazione delle aree.

La separazione delle aree
consente di mantenere la forma
e l’identità del Simbolo
anche nella stampa a un colore,
nell’impressione a caldo,
nel rilievo a secco,
nelle vetrofanie sabbiate,
nelle texture del motivo tramato
nelle soluzioni materiche tridimensionali,
nel sigillo, quando necessario,
o semplicemente nel timbro.

Immaginiamo, ad esempio,
un simbolo composto da
due quadrati allineati in orizzontale:
uno rosso e uno blu.
È opportuno che tali quadrati
siano graficamente separati
da un filetto bianco di spessore adeguato.
In questo modo,
l’eventuale versione a un colore
manterrà la forma
e l’identità dei due quadrati
senza trasformarsi in un rettangolo
sostanzialmente estraneo
alla prescelta identità visiva dell’impresa.

Con questa visione
si comprende chiaramente perché
il Metodo Logogenesi
non consenta l’utilizzo
di sfumature e mezzi toni che,
presenti all’interno del marchio
ne sminuiscono la forza espressiva.

Il Logo, quindi, si “forgia” in bianco e nero,
con programmi vettoriali,
in modo che il tratto nero pieno
si stagli sul bianco,
senza sfumature depotenzianti.

Così si ottiene la chiarezza,
la perfetta riconoscibilità
e la totale riproducibilità del segno.

Nel processo realizzativo del Logo,
si definiscono e si calibrano a video
gli spessori e le campiture
prendendo in esame,
contemporaneamente,
miniature e grandi formati,
per valutarne la resa.

Una volta definito il Logo in bianco e nero
si scelgono i colori sociali istituzionali
in base a molteplici fattori
estetici, neurologici e di posizionamento.

L’elasticità cromatica del Logo,
ovvero il facile passaggio
dalla versione a colori al bianco e nero,
è una chave importante e preziosa
nella costruzione metodica e costante
dell’immagine coordinata dell’Impresa.

Sergio Bianco #logogenesi
Logogenesi

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