Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Estetica. L’ottavo codice della Logogenesi.

 

estetica-logogenesi

 

Estetica significa Bellezza.
L’idea del bello permea la Natura
ed è presente nell’Arte
che la osserva e rispetta.

I Greci antichi, nelle loro sculture,
codificano la Bellezza
in termini di volumi e proporzioni.
La dimensione aurea esprime l’armonia
legata a un rapporto numerico.

La Bellezza esiste anche
in forma soggettiva,
nel discutibile ma libero gusto personale
che dev’essere rispettato in quanto tale
ma non necessariamente diffuso.

Il Logo, infatti, ha una missione pubblica:
condividere, ovvero rendere le persone
partecipi della Visione dell’Impresa.

Il Logo utilizza quindi
il linguaggio universale dei Simboli
e i canoni della Bellezza
che sono percepiti positivamente
a livello emotivo, neurologico,
istintivo e inconscio.

La Bellezza di un cancello forgiato in ferro
è determinata da linee
calibrate come spessore, disegno,
respiro e curvatura. Nulla di più.

La Bellezza di un gioiello,
oltre al valore delle pietre,
è il risultato di una costruzione
materica e lineare.

Allo stesso modo, la bellezza di un volto,
è un’armonia di linee
che culminano con il sorriso:
una curva rivolta verso l’alto.

Il Logo quindi,
grazie alla costruzione perfetta
delle linee, evoca emozioni ed esprime
l’idea universale della Bellezza.

Il codice dell’ESTETICA
segue il codice della COERENZA
e precede il codice della MATEMATICA.

Mi piace pensare
che i dodici codici della Logogenesi
siano in equilibrio
tra solide basi e visione aerea
tra denso e fluido,
razionale e sottile.

Sergio Bianco, #logogenesi

 

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