Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Rainbow flag: invertendo i fattori il risultato non cambia.

 

bandiera arcobaleno

 

La bandiera della pace
rappresenta
i sette colori dell’arcobaleno
disposti in orizzontale.
I colori freddi, violetto, blu,
azzurro sono in alto,
i colori caldi, rosso, arancione,
giallo sono in basso.
Nel mezzo è il verde.
Al centro della bandiera
risalta in bianco la parola PACE.

Il movimento LGBT,
conosciuto anche come movimento
di liberazione omosessuale,
utilizza la bandiera arcobaleno
disponendo i colori al contrario:
i colori caldi sono in alto
mentre i colori freddi in basso.
La bandiera è passata
dagli otto colori iniziali ai sette
e infine ai sei colori attuali.

Le due idee
non sono nate contemporaneamente.
Sono state create
a distanza di oltre 100 anni
una dall’altra.

Valutando la questione
solo dal punto di vista
della proprietà intellettuale,
chi è arrivato per secondo
ha preso la forza, la visione
e i valori di chi è arrivato per primo
e chi è arrivato per primo
non ha fatto alcuna opposizione.

Invertire i coroli della bandiera
o diversificare il numero
di strisce orizzontali
è inutile perchè i due risultati,
dal punto di vista neurologico
ed emozionale sono pressochè uguali
e comunque confondibili.

Infatti , sette righe sopra,
avete letto “colori”
perchè il cervello funziona così.

In origine, prima del colore,
è il segno grafico
creato in virtù dei codici della Logogenesi
a rendere unica e distintiva
l’identità della tua Impresa.

 

Sergio Bianco #logogenesi

 

Un pensiero riguardo “Rainbow flag: invertendo i fattori il risultato non cambia.”

  1. Nicola Pisani ha detto:

    Ottima riflessione sul funzionamento del cervello. La percezione simbolica si basa su segni grafici o abbinamenti cromatici unici che determinano l’identità dell’impresa.

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