Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Lo specchio di Elvis Presley. Il Simbolo

 

Simbolo, dal greco symballo,
significa unione.
Negli accordi primordiali
tra due persone
era d’uso spezzare un legno
o un piatto di argilla
che veniva conservato separatamente
metà dall’uno e metà dall’altro.
In questo modo,
in un successivo incontro,
grazie al ricongiungimento delle due parti
e al perfetto combaciare della materia,
si sarebbe ristabilita l’unità
e l’integrità del pezzo originale.
Le due parti componenti il simbolo
nascono unite,
si separano
ma non possono dimenticare
l’unità di origine
che è la missione imprescindibile
della loro Impresa.

Generalmente,
la persona che si guarda allo specchio
vede la propria immagine riflessa.
Sarebbe inquietante
non vedere nessuno
oppure vedere la persona riflessa
che non fa esattamente
i tuoi stessi gesti.
Un riflesso incondizionato
che agisce in modo proprio.
Tu ti sei appena rasato la barba
e il tuo riflesso no
perché oggi non gli garba.
E poi c’è il ritardo…
In un appuntamento d’amore,
di piacere o di lavoro
un ritardo di qualche secondo
è considerato precisione assoluta.
Un ritardo di apparizione del riflesso
di soli cinque secondi
è imperdonabile
e potrebbe mandare in crisi
tanto uno svizzero
quanto un vesuviano.

Consideriamo ora i gemelli.
Nel grembo materno
i gemelli hanno un’esperienza comune
che dura nove mesi.
Hanno vissuto insieme
nello stesso monolocale
per quasi un anno.
Hanno ascoltato la stessa musica,
si sono cibati nello stesso ristorante
e hanno avvertito la stessa energia,
le stesse frequenze del circostante:
piatti rotti sulla testa o piatti gourmet,
raccordi autostradali o accordi di violino
lucciole nella campagna
o lucciole sotto al lampione.
Ebbene, quando i gemelli nascono
hanno un legame così forte
da conservare tra loro
un’intesa tanto sottile quanto indissolubile.
Un vero symballo in carne, ossa e anima.
I gemelli avvertono le premonizioni,
sentono i pericoli, le angosce, le gioie
e sono sensibili uno verso l’altro
anche a grandi distanze.

Per queste ragioni,
di fronte a uno specchio,
un gemello si comporta in modo diverso
rispetto a una persona “normale”.

Elvis Presley,
re del Rock and Roll,
ha avuto un fratello gemello,
Jesse Presley
che è nato morto 35 minuti prima di lui.
Elvis ha sempre sentito
la presenza del gemello perduto.
Mi piace pensare Elvis, da solo,
di fronte a un grande specchio
che prova i vestiti di scena,
Elvis si muove, balla, canta,
si passa una mano tra i capelli
e si atteggia con quelle mosse
che lo hanno reso un mito.
In quel momento lui non era solo:
Jesse era con lui.
I tre Grammy Awards
li hanno vinti insieme
e tutti gli eccessi del grande cantante,
morto all’età di 42 anni e 35 minuti,
erano semplicemente una mancanza
di immaginare oltre lo specchio.

Nella cultura tibetana
lo specchio è simbolo di saggezza.
Diventa ciò che appare al suo cospetto.
È vuoto eppure tutto contiene.
Nell’occhio del colibrì
si può specchiare la volta celeste.

In conclusione, l’articolo di oggi
riguarda il significato profondo del Simbolo,
la simmetria e la simmetria infranta.
Riguarda symballo in senso ancora più ampio
poiché riflette visioni e valori d’Impresa
uniti e concentrati nel segno unico.
Vedere quel segno
creato con metodo Logogenesi
e ispirarsi quotidianamente
e costantemente ad esso,
accresce al massimo le tue potenzialità
poiché dall’altra parte dello specchio,
nel simbolo,
c’è la parte migliore di te,
l’ideale più alto,
quello che sei solo in alcune circostanze,
quello che vorresti essere sempre,
o quello che certamente sarai
se farai tesoro di queste parole.

Il simbolo è oro puro immateriale
in cui campeggia una stella brillante.
Il simbolo è il gemello che ti stringe i polsi
e sente il battito del tuo cuore.
Il Simbolo è oltre la morte,
oltre i confini della nostra limitata esistenza.
Sta a te affinare la capacità
di essere contemporaneamente
al di là e al di qua della barriera sottile,
verticale, liquida e frangibile.
Sta a te individuare il neo,
il nuovo evolutivo fuori o dentro di te
Lo specchio è l’arte di ascoltare,
di dubitare, di avere maestri
e di essere contemporaneamente maestro.
Da una parte la realtà
e dall’altra l’immaginazione,
il mago interiore
che agisce e forgia la realtà stessa.

Sergio Bianco, Logogenesi

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4 pensieri riguardo “Lo specchio di Elvis Presley. Il Simbolo”

  1. Matteo Varbaro ha detto:

    Interessante punto di vista!
    Forse l’essere gemello da parte di Elvis è anche collegato al dualismo ‘Elvis in concerto’ ‘Elvis non in concerto’, così ben descritto nel film “Elvis” di Baz Luhrmann…

    1. logoadmin ha detto:

      Elvis in concerto o fuori, la differenza è nel Neo. Infatti Neo, nel film Matrix è l’eletto.

  2. Nicola Pisani ha detto:

    Immerso in un labirinto di riflessioni esistenziali, cercando una via per riunire le due parti di un’unica anima, Sergio si inoltra alla ricerca del significato più profondo nell’esperienza umana creando, per ogni Impresa, il Simbolo.

    1. logoadmin ha detto:

      Non mi sento immerso. Ho una bici da fornaio arancione che ha il potere di volare sopra il labirinto regalandomi la “visione dronica”.

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