Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Fulvio-Router

Fulvio Roiter e l’immagine simbolo di Venezia.

Mentre cammino per le strade di Venezia, resto colpito da una foto essenziale, raffinata, maestosa e potente. L’autore è Fulvio Roiter.

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tartaruga-logogenesi

La tartaruga e l’attrazione del campo magnetico.

La tartaruga marina si orienta grazie al campo magnetico. Dopo migliaia di chilometri di migrazione, torna a deporre le uova nella spiaggia in cui è nata.

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Silvio-1884

I codici della Logogenesi. A Nonno Silvio, sempre con me.

Nel libro “Logogenesi” appare la frase magica che sento profondamente e che corrisponde alla più fortunata realtà. A Nonno Silvio, sempre con me.

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occhio-fulcro-visivo

Occhio, fotografia, meditazione, fulcro visivo.

Osservando il modo in cui l’occhio rimane impressionato dalla luce e dai colori, possiamo comprendere il funzionamento della macchina fotografica primordiale e i segreti della camera oscura.

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segni-tribali

Senza verità, il tatuaggio fatto per moda è come l’eternit.

Nello scorso millennio, alla Scuola Elementare Watson, nell’ora di disegno, un compagno decise di bere l’acqua dei colori a tempera.

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In girum imus nocte et consumimur igni.

Nel libro “Logogenesi” ho inserito questa frase latina disposta in cerchio nella bandiera dei pirati.

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D'Annunzio

Simbolo e scatola misteriosa sul tavolo di D’Annunzio.

L’articolo di ieri esaltava l’importanza del sacrificio e il valore del conferimento dell’incarico al fine di innescare il pensiero creativo.
Pensiero riferito al Naming.

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Naming. L’Imprenditore e il Poeta Aviatore.

Siamo nel 1917. L’Imprenditore con i piedi per terra ha intuito che, per trovare il Naming perfetto per la sua catena di grandi magazzini, ci vuole il soffio divino del Poeta.

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CHIAREZZA. Cerchi nell’acqua e trovi nel focus.

L’origine è l’Uno. L’Io interiore. Come sasso lanciato nello stagno o atomo nello spazio, si formano cerchi concentrici verso l’infinito.
Vibrazioni di onde e di suono.

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Einstein-Otto-Stelle

Essere bocciato nel mondo della relatività.

Siamo nel 1905. Ci sono due ragazzi con lo zaino in spalla. Vengono dalla Germania. Il primo ha un nome infinito: Otto. Il suo amico si chiama Albert.

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